6 Marzo 2025
Prigionieri alleati in Italia. Campi di concentramento, storie di vita e crimini di guerra
Incontro con Isabella Insolvibile, autrice di La prigionia alleata in Italia, 1940-1943 (Viella 2023)
L’autrice dialoga con Fabio Montella, Istituto storico di Modena
Tra il 1940 e il 1943 circa 70.000 soldati alleati furono prigionieri in Italia. Catturati sui fronti africani, vennero detenuti in quasi tutte le regioni italiane, in campi che rappresentarono uno specifico universo di cattività, indagato qui per la prima volta nella sua interezza. L’Italia della seconda guerra mondiale non fu in grado di rispettare i suoi doveri di potenza detentrice, e la miseria patita dai suoi cittadini ebbe serie conseguenze anche sui prigionieri. In alcuni casi, poi, le autorità dei campi si resero responsabili di veri e propri crimini di guerra nei confronti dei nemici detenuti. La prigionia alleata nel nostro paese, che questo libro ricostruisce, è dunque un altro dei “luoghi” della storia in cui si infrange il mito degli italiani brava gente.
Isabella Insolvibile insegna Storia contemporanea all’Università telematica Mercatorum e collabora con la Fondazione Museo della Shoah. Si occupa di Resistenza, prigionia e crimini di guerra. Tra i suoi libri, ricordiamo: La prigionia alleata in Italia, 1940-1943, Viella 2023; Cefalonia. Il processo, la storia, i documenti, Viella 2017 (con Marco De Paolis); Wops. I prigionieri italiani in Gran Bretagna (1941-46), ESI 2012; Kos 1943-1948. La strage, la storia, ESI 2010.
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