Segnalazioni · 9 Febbraio 2025

Sangue sulla Resistenza di Tommaso Piffer (Mondadori, 2025)

Un’indagine storica che riapre il dossier Porzûs: il massacro tra partigiani nel 1945 e le sue implicazioni nella storia della Resistenza e dell’Europa di confine

Tommaso Piffer
Sangue sulla Resistenza. Storia dell’eccidio di Porzûs
MONDADORI, 2025
264 pagine
23 €

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Il 7 febbraio 1945, nelle malghe di Porzûs, a pochi chilometri dall’attuale confine italo-sloveno, un commando dei GAP comunisti attaccò un presidio della Brigata Osoppo. Morirono sul posto i comandanti della formazione, una donna e un giovane, mentre altri quattordici partigiani furono catturati e uccisi nei giorni successivi. Tra le vittime anche Guido Pasolini, fratello di Pier Paolo.

L’eccidio di Porzûs, il più grave scontro interno alla Resistenza italiana, è rimasto a lungo oggetto di dispute storiografiche e politiche. Le responsabilità dirette di alcuni esecutori furono accertate nel dopoguerra, ma restavano aperti gli interrogativi sui mandanti: il Partito comunista italiano, i vertici della Divisione Garibaldi Natisone, il IX Corpo sloveno, o una scelta autonoma dei gappisti?

In Sangue sulla Resistenza, Tommaso Piffer affronta il nodo con un ampio lavoro di archivio, incrociando documenti italiani e sloveni inediti. Ne emerge un quadro che non solo ricostruisce i mandanti dell’eccidio, ma colloca Porzûs all’interno delle tensioni di confine e delle dinamiche europee del Novecento.


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