Pio XII. Un mosaico di silenzi di Giovanni Coco (Mondadori, 2025)

Un’indagine d’archivio fa emergere le ragioni e i limiti dei silenzi di Pio XII: tra diplomazia, timori di ritorsioni e la difficile questione ebraica

Giovanni Coco
Pio XII. Un mosaico di silenzi
MONDADORI, 2025
396 pagine
25 €

Il pontificato di Pio XII resta segnato dal dibattito sui suoi silenzi durante la Seconda guerra mondiale. Un mosaico complesso, fatto di omissioni e prudenza diplomatica, che solo a distanza consente di cogliere la sua forma complessiva. Giovanni Coco, archivista dell’Archivio Apostolico Vaticano, ricostruisce la rete di documenti, lettere e discorsi che mostrano come papa Pacelli fosse a conoscenza delle atrocità naziste, pur scegliendo di non denunciarle apertamente.

Dalla corrispondenza con il gesuita antinazista Lothar König, che già nel 1942 menzionava Auschwitz, alle minute dei discorsi riviste più volte dal pontefice, fino agli articoli dell’«Osservatore Romano», il volume mette in luce i motivi che portarono la Santa Sede a mantenere una linea di riservatezza: il principio della neutralità, il timore di ritorsioni contro i cattolici tedeschi, la difficile eredità dei rapporti tra Chiesa ed ebraismo. Una scelta che segnerà a lungo la memoria del papato e il suo rapporto con la storia del Novecento.

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