18 Novembre 2025

Università e Resistenza: accademici nella lotta antifascista in Europa (1939-1945)

Per il seminario Resistenze in Europa. Tra storia, letteratura e arte, organizzato dal Casrec (il Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea dell’Università di Padova), Silvia Madotto (Università di Berlino) presenta “Università e Resistenza: accademici nella lotta antifascista in Europa (1939-1945)”, alle 15 del 18 novembre in aula magna, palazzo Wollemborg, via del Santo 26 a Padova.


Presentazione del seminario

Il tema della Resistenza europea durante la Seconda guerra mondiale continua ad essere oggetto di studio e riflessione, offrendo nuove prospettive e interpretazioni. Per approfondire questo argomento cruciale della storia contemporanea, il Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (Casrec) dell’Università di Padova ha organizzato un ciclo di seminari dal titolo “Resistenze in Europa: tra storia, letteratura e arte”.

I seminari proposti mirano a esplorare il fenomeno della Resistenza da diverse angolazioni, coinvolgendo studiosi di varie discipline. Il programma include una sessione sulla rappresentazione della Resistenza nei musei, con Mirco Carrattieri (Università di Bergamo) e Paola E. Boccalatte (Scuola Normale Superiore di Pisa), e un’analisi del ruolo delle università nella lotta antifascista, condotta da Silvia Madotto (Freie Universität Berlin).

Gabriele Pedullà (Università Roma Tre) approfondirà la letteratura della Resistenza in Europa, mentre Marta Nezzo (Università di Padova) esplorerà il complesso rapporto tra fascismo e arti. Il ciclo si concluderà con Philip Cooke (University of Strathclyde, Glasgow), che esaminerà il dibattito sulla Resistenza in Europa durante la Guerra Fredda.

Attraverso questi incontri, il Casrec si propone di offrire una visione più ampia e interdisciplinare delle Resistenze europee, contribuendo al dibattito scientifico, analizzando aspetti culturali, artistici e storiografici che hanno caratterizzato e continuano a influenzare la percezione di questo cruciale momento della storia europea.


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