14 Novembre 2024
1914. La guerra degli altri e i friulani
Nei mesi che intercorsero dall’attentato al principe ereditario al trono d’Austria-Ungheria Francesco Ferdinando (Sarajevo, 28 giugno 1914) e che videro l’inizio della prima guerra mondiale (28 luglio) culminando con l’intervento italiano (24 maggio 1915), per la gente del piccolo Friuli si aprirono due realtà completamente diverse: i friulani asburgici si trovarono nel turbinio della mobilitazione e dell’arruolamento prima e nella tragedia della guerra subito dopo, mentre molti friulani del Regno d’Italia che erano emigrati in più parti d’Europa furono espulsi e rimpatriati forzatamente, soprattutto dagli Imperi centrali ma anche da Belgio, Francia, Lussemburgo e Svizzera.
L’inizio della guerra mise così fine all’emigrazione già nell’agosto del 1914 quando rientrarono circa 500.000 italiani, di cui 80.000 friulani, così che molte famiglie persero la principale forma di sostentamento. Fu l’inizio di un periodo tragico di disoccupazione e povertà diffusa, accompagnato da manifestazioni di protesta.
A distanza di 110 anni da quei fatti, il documentario, per la regia di Enrico Folisi, con le musiche originali di Franco Feruglio, racconta proprio la storia del Friuli tra il 1914 e il 1915, quando i friulani si trovarono divisi tra cittadini italiani non ancora coinvolti nel conflitto e sudditi dell’impero austro-ungarico già al fronte.
La proiezione, ad ingresso libero, si terrà giovedì 14 novembre alle ore 17.30 nel salone d’onore di Palazzo Mantica, sede della Società Filologica Friulana, in via Manin 18 a Udine.
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