29 Maggio 2025

Garibaldi icona visiva: dal pennello alla pellicola

Alessio Petrizzo, Università degli Studi di Padova

«Apertura cancelli ore sette e mezzo». Garibaldi tra iconografia e spettacolo

Abstract: L’intervento presenterà occasioni, strumenti e linguaggi di costruzione della celebrità transnazionale di Giuseppe Garibaldi tra le rivoluzioni del 1848-49 e i primi anni Sessanta. A essere indagato sarà soprattutto il contributo dei nuovi media del XIX secolo – in particolare delle diverse forme della comunicazione per immagini – e l’intreccio fra sfera politica e forme di spettacolo commerciali e popolari. A illustrare questo nesso sarà la visione di un reperto rarissimo, una forma di intrattenimento assai diffusa nel XIX secolo poi soppiantata dal cinema: un «panorama mobile» (ovvero un dipinto di circa 1,40 x 80 metri destinato a esibizioni itineranti e spettacolari) di produzione inglese dedicato alla vita e alle avventure di Garibaldi in tempo reale rispetto alla Spedizione dei Mille ed eccezionalmente conservato.

Curriculum Vitae: Alessio Petrizzo si è formato e ha lavorato tra le università di Pisa, Firenze, Padova, Bari, Losanna e Lione. Attualmente insegna Storia contemporanea all’Università di Padova. Si interessa di storia politica e culturale del lungo Ottocento, di cultura visuale e materiale, di storia dei saperi criminologici, del corpo e delle culture popolari. Con Costanza Bertolotti e Gian Luca Fruci ha curato la mostra e il catalogo Icone politiche. Celebrità e nuovi media al tempo del Risorgimento (PubliPaolini, Mantova 2018). Ha in uscita il volume Parole di brigante. Storia e autobiografia di Luigi Martino, 1841-1902 (Viella, Roma 2025).


Marco Pizzo, Vicedirettore dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Museo centrale del Risorgimento – Complesso del Vittoriano, Roma

Garibaldi: un monumento fotografico

AbstractIl Risorgimento italiano coincide con i primi passi della fotografia. Chi seppe sfruttare al meglio lo strumento fotografico, secondo una moderna concezione della comunicazione di massa, fu Giuseppe Garibaldi. Forse nessun protagonista della storia italiana del XIX secolo ha potuto contare su una simile varietà, quantità e diversità di immagini, diventando di fatto una “icona popolare”. Un fenomeno ampio e diffuso che accompagnerà la vita e le gesta dell’Eroe dei due mondi fino alla morte.

Curriculum vitaeMarco Pizzo è vicedirettore del Museo Centrale del Risorgimento di Roma e dell’Archivio dell’Istituto per la storia del Risorgimento – Complesso del Vittoriano ha coordinato la pubblicazione della collana dei Repertori del Museo Centrale del Risorgimento ed è stato il curatore di numerose mostre in Italia e all’estero. Fa parte della Commissione nazionale per l’edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Garibaldi e della Commissione interministeriale per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Prima guerra mondiale.

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