7 Maggio 2025

Garibaldi vive? Il senso di un eroe nell’Italia di oggi

Michele Magri, Università degli Studi di Padova

«Rivoluzionario disciplinato» e «cittadino del mondo»: un Garibaldi attuale?

Abstract: Da Nizza a Montevideo, da Roma a Marsala, da Torino a Caprera, generale o brigante, nazionalista o internazionalista, pendaglio da forca o «monumento della patria»: ieri come oggi, Giuseppe Garibaldi è stato, ed è ancora, amato, celebrato, criticato. Ma che cosa rimane di lui e delle grandi cause risorgimentali nell’Italia di oggi? Che cosa possiamo ancora imparare, oltre la vulgata scolastica, dalle sue vicende e da una storia ancora viva?

Curriculum vitae: Michele Magri è assegnista di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova. Ha conseguito il dottorato presso l’Università di Pisa e l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, con una ricerca sulla storia dell’esilio risorgimentale negli Stati Uniti, risultata vincitrice ex aequo del premio dell’Università di Pisa per la miglior tesi di dottorato. In precedenza, è stato allievo della Scuola Galileiana di Studi Superiori dell’Università di Padova. Le sue ricerche si concentrano sulla storia culturale e politica dell’Ottocento europeo e atlantico.

Carlo Bazzani, Università degli Studi di Verona

Garibaldi e Brescia: storia, mito e memoria di un legame patriottico

AbstractIl legame tra Giuseppe Garibaldi e la città di Brescia si inscrive in un più ampio dialogo tra l’eroe dei due mondi e quelle terre che, con il loro sacrificio e la loro passione patriottica, alimentarono il mito risorgimentale. Sebbene Garibaldi non abbia avuto un ruolo diretto nelle Dieci Giornate del 1849, la città – già consacrata come “Leonessa d’Italia” – accolse con entusiasmo la sua figura, riconoscendovi l’incarnazione degli ideali di libertà e indipendenza. Brescia contribuì così a consolidare l’epopea garibaldina, inserendola nel proprio patrimonio identitario e rafforzandone la memoria collettiva in una narrazione che ancora oggi risuona nella storia locale e nazionale.

Curriculum vitaeCarlo Bazzani è dottore di ricerca in Storia moderna e attualmente assegnista presso l’Università degli Studi di Verona. Dedica la propria attività di ricerca alla storia politica e culturale dell’epoca rivoluzionaria e napoleonica, con particolare attenzione ai contesti municipali e alla genesi del Risorgimento. È autore di diversi saggi, nonché curatore dell’edizione dei Giornali democratici di Brescia (1797-1799). La sua recente monografia si intitola: Dal municipio alla patria italiana. Lotte e culture politiche a Brescia,1792-1802 (Milano, 2024). È Segretario organizzativo della Rete dell’800 Lombardo.

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