21 Maggio 2025

Raccontare, mitizzare, manipolare: Garibaldi dopo Garibaldi

Sara Trovalusci, Università degli Studi di Milano

Un rivoluzionario disciplinato? Memorie in competizione nell’Italia liberale

 Abstract: In epoca liberale, dunque già all’indomani della morte di Garibaldi, la sua memoria divenne un campo di tensione tra le diverse fazioni politiche, ciascuna intenta a definire una propria narrazione pubblica dell’eroe. All’immagine conciliante del rivoluzionario disciplinato, continuamente riproposta negli anni di governo della Sinistra storica e in particolare durante i mandati di Francesco Crispi, si contrappose una rappresentazione alternativa, quella di Garibaldi come icona della lotta democratica e radicale.

Curriculum vitaeSara Trovalusci è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano. Ha partecipato a vari gruppi di ricerca e pubblicato saggi in riviste e volumi italiani e stranieri. È autrice della monografia L’ultimo titano del Risorgimento. Il mito di Francesco Crispi nell’Italia liberale (Viella, 2023). Si occupa di storia politica e culturale dell’Ottocento italiano ed europeo.


Paola Salvatori, Scuola Normale Superiore di Pisa

Garibaldi a Caprera: da Mussolini a Pertini

Abstract: La memoria di Garibaldi ha accompagnato la storia italiana già dalla sua morte. La mitizzazione della sua figura è stata costruita anche attraverso la celebrazione di alcuni luoghi a lui particolarmente legati: tra questi, un posto privilegiato è senza dubbio Caprera, dove l’eroe visse gli ultimi anni della sua vita, dove morì e dove perpetuamente riposano le sue spoglie. In questo intervento si racconterà come la piccola isola sarda sia stata protagonista dell’uso politico del garibaldinismo in epoca fascista e poi in età repubblicana, attraverso liturgie, rituali e commemorazioni particolarmente evocativi.

Curriculum vitae: Paola Salvatori, storica contemporaneista, da molti anni svolge attività di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Si occupa di storia del fascismo, di uso del passato nell’età dei nazionalismi e nelle politiche del regime fascista, di rituali e pedagogie dell’Italia repubblicana. Tra le sue tante pubblicazioni, ricordiamo le monografie Mussolini e la storia. Dal socialismo al fascismo (1900-1922), Viella 2016, e Mussolini e Caprera. L’idea impossibile di un fascismo garibaldino, Pacini 2025, e le curatele Nazione e anti-nazione, 2, Il movimento nazionalista dalla guerra di Libia al fascismo (1911-1923), Viella 2016, Il fascismo e la storia, Edizioni della Normale 2020, L’antimito di Roma dalla Rivoluzione francese a oggi. Studi per Andrea Giardina, Edizioni della Normale 2024, e (con Fabrizio Oppedisano e Federico Santangelo) Costruire la nuova Italia. Miti di Roma e fascismo, Viella 2023.

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