Segnalazioni · 6 Ottobre 2025
Guance bianche e rosse di Elisa Menon (Einaudi, 2025)

Nel romanzo Guance bianche e rosse (Einaudi) Elisa Menon riporta alla luce due destini spezzati dalla tragedia delle malghe di Porzus, uno degli episodi più controversi della Resistenza.
Nel romanzo Guance bianche e rosse (Einaudi) Elisa Menon riporta alla luce due destini spezzati dalla tragedia delle malghe di Porzus, uno degli episodi più controversi della Resistenza. Da una parte Elda Turchetti, 22 anni, operaia udinese con un passato difficile, accusata di collaborazionismo ma assolta dai partigiani dell’Osoppo, che la accolsero sulle malghe nel 1944.
Dall’altra Gino Persoglia, appena diciottenne, partigiano garibaldino arruolato in un battaglione di ragazzi, alcuni minorenni, mandato a compiere l’eccidio del 7 febbraio 1945. In quell’azione Elda e altri 17 osovani furono uccisi: Gino, arrestato nel dopoguerra, scontò anni di carcere prima dell’amnistia.
Il romanzo intreccia la vicenda privata di Elda e Gino — nonno dell’autrice — con il dramma della storia: il conflitto tra italiani e sloveni, fascisti e antifascisti, comunisti e anticomunisti. Menon interroga il peso della memoria e le zone d’ombra delle scelte individuali, restituendo voce a chi fu sacrificato e mostrando come quella ferita, rimossa per decenni, continui a segnare la coscienza collettiva. Un romanzo coraggioso che affronta il passato senza pregiudizi.
Guance bianche e rosse
Elisa Menon
EINAUDI
176 pagine
17 €