Rassegna Stampa · 2 Novembre 2025

L’invenzione dell’Europa

da "Viaggio storico nell'Europa che poteva essere" di Stefano Folli, Robinson, 2 novembre 2025

Nel saggio L’invenzione di un continente (di Franco Cardini e Sergio Valzania), i due autori ripercorrono la storia dell’Europa interrogandosi su un’identità mai del tutto compiuta. Come scrive Stefano Folli su Robinson, inserto culturale di Repubblica, il titolo è insieme efficace e ambizioso: ricorda la celebre definizione di Metternich sull’Italia come “espressione geografica”, applicata questa volta all’intero continente, che per secoli ha faticato a trasformare una comune eredità storica in una realtà politica.

Cardini, medievalista, e Valzania, giornalista e divulgatore, intrecciano erudizione e narrazione in un viaggio nell’Europa possibile, quella che avrebbe potuto nascere già all’epoca delle guerre napoleoniche. Gli autori immaginano un continente unificato sotto l’impulso di Metternich, “con centocinquant’anni d’anticipo” e in una posizione più favorevole rispetto all’Europa odierna, segnata dai conflitti del Novecento.

Un’ipotesi controfattuale, ma utile per riflettere sul presente. Dopo il 1945, il continente ha cercato di reinventarsi affidandosi a un condominio franco-tedesco, con l’Italia di De Gasperi come partner iniziale, e operando sotto la protezione americana. «Qualcuno se ne rammarica – conclude Folli – ma dovrebbe rallegrarsene»: perché, tra le macerie del secolo breve, l’Europa ha trovato in quella alleanza la condizione per sopravvivere e rinascere.

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