L’occupazione italiana dei Balcani, 1941-1943 (con Giovanni Cerchia)
29 Novembre 2024 · Cormons (Gorizia)
Data e ora
Venerdì, 29 Novembre 2024 18:30
Località
Cormons (Gorizia)
I Balcani sono stati lo scenario bellico più impegnativo del Regio esercito italiano nel corso della Seconda guerra mondiale, sia per la quantità delle forze impiegate che per le difficoltà che si dovettero affrontare nel contrasto del movimento partigiano, l’ostilità stragista degli ustascia e la competizione dell’alleato germanico.
Non di meno, dopo l’8 settembre gli Internati militari italiani protagonisti dell’«altra Resistenza» (la mancata adesione alla Rsi e il rifiuto di collaborare con il nazismo) vennero in gran parte dalla stessa area balcanica, rivelando fino in fondo il volto ambiguo della guerra italiana: carnefici in quanto occupanti, vittime della repressione tedesca e resistenti contro il progettato ordine nuovo europeo nazifascista.
La nostra difficile memoria della guerra si spiega anche per queste ragioni.

Giovanni Cerchia è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise. Attualmente è anche direttore scientifico della Fondazione Giorgio Amendola (Torino) e membro del consiglio direttivo dell’Istituto campano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea «Vera Lombardi» (Napoli).
Ha pubblicato studi e monografie sulla storia della sinistra italiana, tra cui volumi dedicati a Giorgio Amendola (2004, 2009), Gerardo Chiaromonte (2013) e sulla seconda guerra mondiale, con particolare riguardo all’impatto del conflitto sulle aree meridionali (2019). È in uscita una nuova monografia sull’occupazione italiana dei Balcani per i tipi dello Stato Maggiore dell’Esercito.